Le abbondanti nevicate di queste ultime settimane hanno spinto molti animali selvatici, soprattutto cervi e caprioli, a quote più basse ed anche a spostarsi lungo i versanti più esposti al sole o addirittura ad abbandonare il proprio habitat d’elezione, il bosco, per raggiungere il fondovalle, avvicinandosi ai centri abitati alla ricerca di cibo, sfiniti dalle impervie condizioni della montagna. Questa presenza inconsueta riguarda anche le coltivazioni agricole che, spesso, vengono danneggiate. Molti agricoltori delle zone di Vasio, Castelfondo, Smarano, ecc. segnalano in particolare importanti danni ai frutteti, con conseguenze dirette sulla produttività dell’annata in corso e per quelle future.
Per affrontare questo problema, che si è trasformato in una vera emergenza, è stato istituito un tavolo di confronto tra le diverse realtà istituzionali e territoriali, coordinato dalla Provincia Autonoma di Trento, cui ha fatto seguito un incontro presso il Comune di Castelfondo anche alla presenza dell’Assessore Giulia Zanotelli, il Servizio Forestale, l’Associazione Cacciatori, i rappresentanti del mondo dell’associazionismo agricolo e Co.Di.Pr.A. “Siamo all’opera – spiega Marica Sartori, direttore di Co.Di.Pr.A. – con lo scopo di trovare una soluzione di medio-lungo periodo al problema dei danni causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni, la base di partenza è lo studio di una soluzione mutualistica che possa coprire gli agricoltori rispetto a questi danni; nel frattempo abbiamo deciso di essere al fianco di istituzioni ed associazioni locali nel fornire una prima soluzione di tipo emergenziale”.
“Proprio così – spiega Giorgio Gaiardelli, presidente Co.Di.Pr.A. – nell’immediato e per dare una risposta concreta agli agricoltori si è deciso, a livello di istituzioni e ben consapevoli che si tratti di un intervento in via emergenziale, di attivare un primo foraggiamento straordinario a favore degli ungulati che si trovano alla ricerca di cibo della zona maggiormente interessata. Con i vari responsabili ed esperti verranno monitorati e valutati i risultati e l’efficacia dell’azione. Una scelta per cercare di limitare i danni – continua Gaiardelli – e per supportare questa azione il Consorzio ha deciso di accollarsi i costi per la fornitura del foraggio. Alimentazione straordinaria che verrà distribuita attraverso l’intervento dell’associazione cacciatori trentini. Il nostro obiettivo è quello di una attenzione costante agli agricoltori nel momento in cui sono costretti ad affrontare le diverse avversità ed ogni situazione che possa comportare nuove problematiche agli associati. Come fatto per il rischio Covid-19 con l’iniziativa del Fondo Mutualistico AgrovsCovid19, anche in questa specifica situazione non potevamo non dare il nostro supporto agli agricoltori delle zone in cui l’emergenza è più forte”.