Successo per l’evento organizzato da Condifesa Catania, con il supporto di Asnacodi Italia e ISMEA, per presentare alle aziende agricole siciliane il nuovo Fondo AgriCAT, una soluzione innovativa per salvaguardare il reddito dell’agricoltore e trasversale per tutte le imprese agricole.
Oltre 350 milioni di euro per sostenere le aziende agricole e metterle al riparo da gelo, siccità e alluvioni. Questo sarà in estrema sintesi l’operatività del Fondo AgriCAT. Un innovativo strumento di gestione del rischio in partenza dal primo gennaio 2023 in tutta Italia. Per discutere e approfondire questo nuovo strumento il 6 dicembre scorso a Catania si è tenuto il convegno dal titolo “Fondo AgriCAT 2023 uno strumento innovativo per la tutela dei redditi in agricoltura” organizzato da Condifesa Catania, con la collaborazione di Asnacodi Italia e ISMEA. I lavori sono stati aperti da Salvatore Cannata, presidente del Condifesa Catania, che ha voluto ringraziare tutti gli attori della filiera della Gestione del Rischio in Sicilia, le istituzioni, i tecnici, le aziende agricole, in un momento particolarmente dedicato per il comparto agricolo siciliano. Interventi di apertura proseguiti con il saluto di Francesco Badalà, Dirigente unità operativa crediti e danni dell’assessorato all’agricoltura siciliano. Il Dirigente ha voluto portare la vicinanza dell’assessorato al mondo della gestione del rischio evidenziando la necessità di avvicinare le aziende agricole al comparto.
Il Fondo AgriCAT è uno strumento mutualistico che copre tutte le imprese agricole del nostro Paese dagli eventi catastrofali, ovvero gelo-brina, siccità e alluvioni. L’innovativo strumento è stato presentato da Camillo Zaccarini, dirigente ISMEA, che ne ha spiegato in maniera dettagliata il funzionamento e lo stato dell’arte riguardo la sperimentazione condotta, Zaccarini si è soffermato anche sulle caratteristiche e i risultati raggiunti dalla sperimentazione in Sicilia che ha visto sotto la lente della ricerca condotta dai tecnici di ISMEA la coltura delle arance. Risultati dei rilievi corroborati dalla presentazione di Rosario Verzì, tecnico del Condifesa Catania.
Umberto Guidoni, co-direttore generale di ANIA, nel suo intervenuto via video ha voluto sottolineare l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra i diversi attori che compongono il comparto della gestione del rischio, proprio il Fondo AgriCAT, ha l’importante ruolo di riuscire in questo intento.
Il ruolo dei tecnici nel mutato panorama delle soluzioni assicurative e mutualistiche in continua evoluzione è stato presentato da Pierfrancesco Paternò, presidente del Collegio dei periti agrari della Provincia di Catania, che ha anche portato la visione del Collegio in relazione al nuovo Fondo AgriCAT.
“Il Fondo AgriCAT, ha sottolineato Giuseppe Raimondi, direttore del Condifesa Catania, è uno strumento importantissimo per le nostre imprese, una soluzione che si pone l’obiettivo di riuscire a diffondere la cultura della gestione del rischio anche dove non è ancora molto conosciuta. Quindi uno strumento che deve diventare complementare alle altre soluzioni disponibili per le aziende agricole, polizze agevolate, fondi mutualistici, ma non solo.”
Infatti, anche le soluzioni di difesa attiva, come sottolineato da Andrea Berti, direttore di Asnacodi Italia, devono diventare un’arma in più al servizio dell’imprenditore agricolo, “quando mi riferisco agli strumenti di difesa attiva, intendo tutte quelle soluzioni che la tecnologia ci mette a disposizione, reti antigrandine, supporti alle decisioni, intelligenza artificiale, ecc. Il Fondo AgriCAT è un’occasione da non perdere, ha continuato Berti, è un attivatore di cambiamento senza paragoni, un vero e proprio cambio di paradigma per la gestione del rischio in agricoltura. Cambiamento che vede un necessario approccio alla gestione del rischio a 360 gradi!”