Il Fondo Mutualistico “IST Latte” attivato da Co.Di.Pr.A., che ne è Soggetto Gestore, ha avuto l’autorizzazione dal Ministero dell’Agricoltura per il pagamento di oltre 1,6 milioni di euro di aiuti, che andranno a dare una boccata d’ossigeno agli allevatori trentini. Menapace: gli allevatori che hanno aderito al Fondo IST Latte nel 2021, in maniera responsabile e lungimirante, beneficeranno di compensazioni per le drastiche perdite di reddito. Sartori: Il Fondo IST Latte si dimostra uno straordinario strumento al servizio delle aziende zootecniche aderenti sin dal primo momento della sua attivazione; ora lavoriamo per l’annata 2022.
Il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, tramite una comunicazione ufficiale, ha dato il nulla osta per l’erogazione delle compensazioni economiche spettanti per l’annualità 2021 alle aziende zootecniche bovine da latte trentine, aderenti al Fondo IST Latte; importante risultato raggiunto grazie all’attività svolta dal Consorzio e da tutto il Sistema Condifesa-Asnacodi Italia. Si tratta di oltre 1,6 milioni di euro che riceveranno le aziende colpite da un drastico calo di reddito, nel 2021, superiore al 20% della media dei tre anni precedenti.
“Per noi una conferma della bontà dello strumento di stabilizzazione del reddito – spiega Marica Sartori, direttore di Co.Di.Pr.A. Trento – che è stato attivato già nel 2019 primo anno in cui sono stati licenziati, a livello sperimentale, dalla Comunità Europea che contribuisce un sostegno fino al 70%. Ricordiamo, infatti, che il Consorzio è stato tra i primi a credere pienamente in questi strumenti dall’approccio assolutamente innovativo, attivando il percorso che ha portato al riconoscimento di Co.Di.Pr.A., quale Soggetto Gestore, nel marzo del 2021. Proprio per questo abbiamo sempre spinto in maniera importante sulla adesione in massa delle aziende zootecniche trentine, adesioni importanti che si sono concretizzate nella passata stagione anche grazie al convinto supporto della Provincia Autonoma di Trento, della Federazione Provinciale Allevatori, di Concast, Latte Trento, delle Organizzazioni Professionali e di tutto il sistema allevatoriale provinciale. “Grazie al lavoro di squadra delle organizzazioni agricole ed alla stretta partnership pubblico/privato, precisa l’Assessore all’Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento Giulia Zanotelli, si è riusciti a coinvolgere la quasi totalità delle imprese trentine in un percorso innovativo e complesso, che non era facile comprendere nella portata delle garanzie e da capire nei regolamenti. Ora nella sua operatività da conferma e prova concreta della validità”.
“In questo particolare momento per il mondo zootecnico – sottolinea Giovanni Menapace, presidente di Co.Di.Pr.A. – riusciamo a sostenere gli allevatori che sin da subito hanno creduto nel Fondo per la stabilizzazione del reddito dedicato alle aziende da latte bovino. Ad oggi il Fondo può contare su oltre 4 milioni di euro di dotazione patrimoniale ulteriore, al netto delle liquidazioni per il 2021. Un vero e proprio tesoretto nelle tasche degli aderenti al Fondo, quasi 700 aziende zootecniche”.
“Il mondo zootecnico trentino può contare su un sistema di gestione del rischio in continua evoluzione – evidenzia Sartori – infatti, oltre all’importante strumento di stabilizzazione del reddito, sono a disposizione le polizze per tutelare la mandria durante l’alpeggio e l’innovativa e sperimentale polizza prato-pascolo che punta a sfruttare in modo deciso le tecnologie satellitari per stimare il danno da siccità, un problema che, considerato lo straordinario cambiamento climatico in atto, che colpisce anche i nostri territori, sta preoccupando gli allevatori, ma non solo”. Il mantenimento delle imprese zootecniche è fondamentale per la vitalità di alcuni territori e comunità periferiche, garantisce inoltre la cura del nostro splendido paesaggio con la massima attenzione ambientale; questi strumenti previsti nei regolamenti comunitari consentono una protezione indispensabile alle imprese per una loro sostenibilità economica.
“Anche il mondo della zootecnia è pronto per approcciarsi alla gestione del rischio in maniera completa e con una visione a 360 gradi – sottolinea il Presidente – proprio per questo vogliamo essere al fianco di tutto il mondo allevatoriale provinciale per strutturare soluzioni di risk management che permettano di tutelare completamente l’azienda zootecnia e, di conseguenza, di salvaguardare un comparto fondamentale per il nostro territorio e per la nostra economia”.