I delegati dei soci del Consorzio di difesa dei produttori agricoli di Trento Co.Di.Pr.A. si sono riuniti in assemblea per fare il punto sulla campagna 2023 e dare il via ad un rinnovato fondo mutualistico dedicato agli associati agricoltori conferenti di cooperative. Menapace: il rinnovato fondo mutualistico recepisce in particolare le mutate esigenze di contesto normativo conseguenti all’approvazione del Regolamento UE Aber. Sartori: la campagna assicurativa registra complessivamente oltre 570 milioni di valori assicurati, sempre alta l’attenzione per il meteo.
L’assemblea dei delegati dei soci di Co.Di.Pr.A., convocata per il 18 luglio scorso, ha visto una qualificata partecipazione da parte del mondo agricolo con interventi dell’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli, del dirigente Romano Masè e del direttore generale di Asnacodi Italia Andrea Berti. “Un momento importante, per conoscere le ultime evoluzioni della gestione del rischio nella nostra provincia e a livello nazionale in condivisione con i rappresentanti della nostra compagine sociale – ha sottolineato Giovanni Menapace, presidente di Co.Di.Pr.A.; stiamo vivendo un momento di cambiamenti straordinari per il sistema della gestione del rischio in agricoltura che, necessariamente, deve evolversi per far fronte alle richieste dei nostri associati. L’approvazione, nel gennaio del 2023, del nuovo Regolamento Comunitario Aber, ha dato il via ad un processo di revisione e di aggiornamento del Fondo. Tale strumento è nato nel 2002 per consentire una soluzione di copertura di una parte integrativa del valore mercuriale (frutto pendente) delle produzioni agricole danneggiate, garantito dalla polizza classica per danni da eventi atmosferici e/o fitopatie. All’aderente al fondo è consentito di destinare in favore delle cooperative a cui è associato questa parte di risarcimento destinato alla parziale copertura dei costi di funzionamento delle cooperative”. “Un fondo che nel tempo ha erogato oltre 31 milioni di euro di indennizzi a fronte di un esborso da parte dei soci di circa 13,5 milioni di euro – ha spiegato Marica Sartori, direttore di Co.Di.Pr.A. e proprio per la bontà dello strumento abbiamo deciso di rinnovarlo per adeguarlo alle evoluzioni normative e fiscali, migliorandone ancora l’efficienza”. Il direttore Sartori ha continuato il suo intervento presentando il punto sulla situazione di avanzamento della campagna assicurativa e mutualistica che ha evidenziato come i valori assicurati siano in continua crescita negli ultimi anni arrivando a superare complessivamente i 570 milioni di euro nel 2023. “Specialmente in momenti come questi dove, purtroppo, sono all’ordine del giorno le allerte meteo – ha continuato Sartori – dobbiamo investire in innovazione e trasferimento di conoscenza e consapevolezza per permettere alle aziende agricole di rimanere sostenibili.Infatti, proprio nei giorni scorsi si è scatenato un forte maltempo in alcune aree della nostra provincia che ha causato danni. In particolare, abbiamo registrato danni agli impianti causati dal forte vento, con la caduta anche di interi filari di mele e viti, ovvero danneggiamenti ai teli e alle strutture. Su questo fronte – ha evidenziato il direttore – per le produzioni che sono assicurate contro le avversità atmosferiche anche per il 2023 Co.Di.Pr.A. ha attivato una estensione di copertura, già compresa nella quota di adesione, grazie al supporto della Provincia Autonoma di Trento. Questo permette di indennizzare agli agricoltori anche i danni procurati agli impianti produttivi (piante di melo e di vite, e impianti antigrandine) dagli eventi calamitosi che solitamente non vengono coperti. Danni che vanno a sommarsi a quelli causati dalla grandine dei giorni scorsi, che ha causato perdite di prodotto diversificate principalmente in alcune aree della Val di Non, a Zambana e Lavis e in Valsugana. Certo per la conta dei danni è ancora presto, proprio per questo siamo in piena attività con i nostri tecnici e quelli delle compagnie per stimare i danni alle produzioni” – ha sottolineato Sartori. “A livello nazionale – ha spiegato Andrea Berti, direttore generale di Asnacodi Italia – stiamo lavorando intensamente per riuscire a fornire sempre nuove soluzioni da mettere a disposizione dei nostri Consorzi e, quindi, degli agricoltori. Siamo al fianco dei Condifesa e delle istituzioni per riuscire a concretizzare innovativi strumenti anche grazie alle diverse competenze ed esperienze che i territori mettono a disposizione di tutto il nostro Sistema Asnacodi Italia-Condifesa. In questo panorama – ha sottolineato Berti – il Consorzio di Trento è certamente tra i migliori di Italia, e non lo dico per i miei trascorsi, ma perché lo dimostrano i risultati ottenuti anche nella corrente campagna. Molte soluzioni attivate e sperimentate sul territorio provinciale, infatti, sono state esportate a livello nazionale, con percorsi di ulteriore sviluppo ed evoluzione che Asnacodi Italia sta catalizzando e che stanno riscuotendo ampia condivisione”.“Per noi è importante avere un riscontro diretto dal territorio attraverso enti come Co.Di.Pr.A. – è intervenuto Romano Masè, dirigente generale del dipartimento agricoltura della nostra Provincia – enti che sono da sempre al fianco dell’istituzione provinciale e posso dire che questo avviene in maniera reciproca. Il Consorzio – ha continuato Masè – gioca un ruolo decisivo per lo sviluppo della gestione del rischio, che è fondamentale per le nostre aziende agricole trentine, come lo è l’innovazione. Proprio per questo, tra le altre cose, abbiamo dato il via ad un progetto, in collaborazione con FBK, FEM e Trentino Digitale, per un uso sempre più efficiente dell’acqua, che prevede lo sviluppo di una piattaforma informatica, per la raccolta di tutte le informazioni necessarie, affiancata da un modello di intelligenza artificiale in grado di fornire il “consiglio irriguo” e servizi ai vari portatori di interesse della nostra provincia, e tra questi anche Co.Di.Pr.A. per il ruolo fondamentale che svolge per una gestione sempre più efficace del rischio in agricoltura”.
Le conclusioni dell’assemblea sono state affidate a Giulia Zanotelli, assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia Autonoma di Trento, che ha sottolineato la vicinanza al Consorzio e la continua disponibilità per supportare le innovazioni attivate (e se necessario implementando e modificando gli strumenti rispetto alle necessità del comparto) con l’obiettivo di sostenere una sempre maggiore resilienza alle aziende agricole trentine. “Il nostro impegno – ha evidenziato l’assessore – è quello di continuare a mantenere centrale la gestione del rischio nella nostra provincia. Crediamo che il percorso intrapreso vada valorizzato e proseguito, specialmente in questo momento dove le evidenze dei cambiamenti del clima sono conclamate” – ha chiuso Zanotelli.