PGRA 2024 e metodologia degli Standard Value

L’approvazione, in data 21 marzo 2024, del “Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura 2024” (PGRA) pone in evidenza un punto centrale che è rappresentato dal concetto di standard value”, il quale rappresenta un criterio di controllo, non un elemento per il calcolo dei valori assicurabili ammissibili a contributo.

Nel contesto del PSP 2023-2027, i valori annuali che sottendono al calcolo del valore della produzione storica dichiarato nel Piano di Gestione Individuale del Rischio (PGIR), elemento che andrà a sostituire il Piano di Assicurazione Individuale (PAI), anche in caso di valore medio inferiore al valore standard di riferimento, potranno essere oggetto di controlli a campione nell’ambito dell’istruttoria delle relative domande di sostegno/pagamento.

Il PGRA 2024 approvato e pubblicato qui prevede che:

  • gli Standard Value sono calcolati con il medesimo criterio del 2023 con riduzione lineare del 20%. Non appena conclusa la fase di consultazione del Ministero con Regioni e Provincie Autonome, provvederemo a dare pubblicazione dell’elenco completo;
  • lo Standard Value rappresenta il massimo valore ammissibile della produzione media annua;
  • non sia disposta la possibilità di presentare documentazione giustificativa in caso di supero dello Standard Value.

Si riporta di seguito quanto dettato dall’articolo 7 del PGRA 2024 (Determinazione della spesa ammissibile al sostegno e delle aliquote massime concedibili) ai commi:

1. “Per le polizze assicurative relative alle produzioni vegetali, agli allevamenti e alle produzioni animali di cui rispettivamente all’articolo 3 e all’articolo 5, ad esclusione delle polizze relative allo smaltimento carcasse, ai fini del calcolo della spesa ammissibile al sostegno il valore della produzione media annua costituisce anche il valore massimo assicurabile”.

2. “Il valore della produzione media annua deve essere dichiarato dall’imprenditore agricolo nel fascicolo aziendale ed è verificato tramite l’utilizzo di “Standard Value” (SV), di cui all’allegato 4. Lo Standard Value rappresenta il massimo valore ammissibile della produzione media annua.”

3. “Ai fini del calcolo dell’importo da ammettere a sostegno la spesa massima ammissibile a contributo è determinata sulla base dei valori assicurati con polizze agevolate di cui al comma 1 eventualmente ricondotti al valore della produzione media annua”.

L’applicazione e il rispetto del combinato disposto normativo del PGRA 2024 determina che:

  • è possibile ammettere a contribuzione pubblica esclusivamente i valori assicurati coerenti con il valore della produzione storica dell’agricoltore, inteso come prodotto tra resa e prezzo, ottenuto come media del valore della produzione dell’agricoltore negli ultimi tre anni o degli ultimi cinque anni escludendo le annualità con il valore più alto e più basso;
  • il valore storico dichiarato dall’agricoltore, sotto la sua responsabilità, deve essere riportato nel PGIR. Tale valore sarà per tutte le posizioni verificato, ai fini del contributo, attraverso il Valore Standard di riferimento, ovvero con documentazione aziendale probante (nel caso la posizione sia oggetto di controlli a campione nell’ambito dell’istruttoria a prescindere che tale valore sia inferiore o superiore allo S.V.)

Dal punto di vista assicurativo è quindi possibile:

  1. assicurare l’effettivo attuale valore reale delle produzioni oggetto di copertura. Qualora tale valore sia superiore al valore della produzione ordinaria storica aziendale, si ritiene che il valore eccedente il valore delle produzioni sia necessario gestirlo con uno specifico certificato non agevolato, con l’applicazione dell’imposta ordinaria 2,50%;
  2. nel caso in cui il valore della produzione ordinaria sia superiore allo S.V. di riferimento, tale valore indicato nel PGIR riteniamo possa essere integralmente assicurato e ricompreso nel certificato agevolato, l’eccedenza di valore rispetto allo S.V., determinerà una riduzione proporzionale del contributo;
  3. nel caso in cui il valore della produzione ordinaria sia inferiore allo S.V. di riferimento, è consentito ammettere esclusivamente a contributo tale valore ridotto, non configurandosi lo S.V. elemento di determinazione del valore agevolabile, ma esclusivamente un indicatore di controllo. Qualora il controllo a campione confermi la non giustificabilità del valore delle produzioni assicurate, la riduzione della spesa ammissibile a contributo sarà determinata con riferimento alle regole degli aiuti comunitari, con possibile applicazione di criteri penalizzanti e non la semplice riduzione proporzionale del contributo.

Inoltre, evidenziamo come nel documento siano riscontrabili le modifiche rispetto ai PGRA delle annate precedenti, già oggetto di anticipazione nel numero 1/2024 di CodipraNews, disponibile sul sito del Consorzio (CodipraNews 1-2024), e finalizzate alla razionalizzazione della spesa:

  • oltre ai nuovi criteri per definizione degli standard value, nuovo criterio di calcolo dei parametri contributivi (rapporto del valore dei premi complessivi e il valore complessivamente assicurato nel quinquennio), distintività delle produzioni dotate di sistema di difesa attiva antigrandine ed antibrina e delle produzioni protette tunnel e serre, introduzione monorischio grandine esclusivamente per nuovi CUAA e superfici, facilitazione della richiesta autorizzativa per polizze index, eliminazione condizione salvaguardia (ad eccezione prodotti insistenti in appezzamenti con sistemi antibrina ed antigrandine risultanti dal Fascicolo Aziendale) e nuovi limiti tassi ammissibili a contributo.

In conclusione, evidenziamo la Polizza Collettiva di Co.Di.Pr.A., già definita qualche settimana fa in tempi coerenti con la puntuale efficacia della garanzia gelo, è coerente con il testo definitivo del PGRA 2024. Rimane la considerazione che alcune osservazioni proposte al Ministero dalla nostra Associazione Nazionale, Asnacodi Italia, e dalle Organizzazioni Professionali non sono state accolte, con ciò potendosi determinare una maggiore alea sul fabbisogno contributivo delle misure della gestione del rischio (polizze e fondi), con una diretta incidenza sull’aliquota di contributo che verrà definita per il 2024 dallo specifico bando di misura avendo a riferimento l’importante budget di 300 milioni di euro e che potrà arrivare fino al 70% (misura massima in caso di capienza delle risorse disponibili).

Auguriamo una buona campagna 2024 a tutti gli operatori del nostro settore.

Marica Sartori
direttore Co.Di.Pr.A.

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