Il Consorzio di Difesa dei Produttori Agricoli della Provincia di Trento, Co.Di.Pr.A., sensibile alle contingenti difficoltà del settore zootecnico, in raccordo con la Provincia Autonoma di Trento e in stretta sinergia con le Organizzazioni Agricole e la filiera zootecnica, ha presentato i concreti e straordinari interventi messi in campo per sostenere il comparto zootecnico in questo delicato momento. Oltre 2,2 milioni di euro in pagamento per gli allevatori della nostra provincia, già in questa prima fase.
Il mondo zootecnico provinciale, ma non solo, sta vivendo un momento di estrema difficoltà. Prima la pandemia da Covid-19, poi il conflitto Ucraino-Russo che ha fatto impennare i costi delle materie prime e dell’energia, stanno mettendo a dura prova il nostro settore allevatoriale a cui siamo solidali e grati per il servizio alla comunità trentina che svolgono quotidianamente.
Grazie al lavoro congiunto e con una piena collaborazione tra Co.Di.Pr.A., Provincia Autonoma di Trento, Organizzazioni Agricole, Federazione Allevatori, Latte Trento e Concast, si è riusciti a strutturare, nell’ambito degli strumenti della gestione del rischio, una solida proposta di sostegno del mondo allevatoriale trentino che sta dando risposte immediate e, al contempo, permette di strutturare forme di protezione con una visione a medio-lungo termine. In particolare, è stato utilizzato il Fondo SottoSoglia per un aiuto finanziario immediato ed è stato consolidato il Fondo IST Latte, per dare supporto nel medio e lungo periodo. Complessivamente la capacità finanziaria del fondo ammonta a circa 10 milioni di Euro in tre anni.
“Il lavoro di squadra con tutti gli attori della filiera – spiega Giorgio Gaiardelli, presidente di Co.Di.Pr.A. – ha permesso di riuscire a raggiungere un importante obiettivo in tempi record, quello di dare, attraverso le misure della gestione del rischio, un aiuto concreto e veloce ai nostri allevatori. Obiettivo reso possibile anche grazie alle soluzioni messe in campo da Co.Di.Pr.A., su tutte il fondo mutualistico SottoSoglia e il Fondo IST Latte. Due strumenti agili ed efficienti al servizio degli associati sui quali il Consorzio ha da tempo puntato. Un’ulteriore conferma della centralità della Gestione del Rischio che sta vivendo notevoli evoluzioni positive, a partire dall’importante dotazione finanziaria della prossima Politica Agricola Comune (PAC) in partenza dal primo gennaio 2023 che vedrà risorse dedicate al nostro comparto per oltre 3,2 miliardi di euro. Il Fondo SottoSoglia è stato attivato nel 2009 da Co.Di.Pr.A. per riuscire a rispondere in maniera veloce alle esigenze del territorio. I fondi mutualistici IST – continua il presidente – si stanno rivelando dei salvadanai per noi agricoltori, da aprire in caso di bisogno, come sta accadendo in questo momento storico particolare per ammortizzare situazioni particolari”.
“Le misure attivate a favore degli allevatori della nostra provincia – sottolinea Marica Sartori, direttore Co.Di.Pr.A. – hanno già permesso di liquidare, in questi giorni, oltre 1 milione di euro, al quale si aggiungeranno nei prossimi giorni ulteriori 1,2 milioni di euro, per un totale liquidato di oltre 2,2 milioni di euro a favore di 660 aziende, sia del mondo afferente ai caseifici/latterie cooperative che del mondo privato. Le liquidazioni sono state erogate velocemente grazie alla possibilità di sfruttare uno strumento già attivo e conosciuto dagli agricoltori trentini appartenenti a tutti i comparti produttivi, il Fondo SottoSoglia, nonché alla capacità finanziaria di Co.Di.Pr.A. Oltre a questa prima boccata d’ossigeno per gli allevatori, le misure adottate hanno permesso di consolidare il Fondo IST Latte, uno strumento straordinariamente importante e fortemente agevolato dalla Comunità Europea (contributo pubblico pari al 70%) nato in maniera lungimirante nel 2019 e che ad oggi può contare su una dotazione finanziaria di quasi 3,4 milioni di euro a disposizione degli aderenti. Il consolidamento del Fondo IST Latte ha permesso di allargare la platea degli aderenti alla quasi totalità delle imprese zootecniche da latte bovino presenti in provincia di Trento. Per l’annata 2021 siamo in attesa di comunicazioni da parte del Ministero per avere conferma dell’effettivo riconoscimento del verificarsi delle condizioni di perdita di reddito diffusa e, dunque, di quantificare e pagare gli indennizzi per perdite di reddito in favore delle imprese zootecniche aderenti” – sottolinea Sartori.
“Le misure della gestione del rischio – conclude il Presidente – diventano fondamentali nei momenti difficili, oggi le imprese potranno avere prova e toccare con mano gli importanti risultati.”
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