Assemblea Generale: presentati i dati di inizio campagna, con numeri record, e approvato un bilancio solido con patrimonio in crescita. Oltre 14 milioni di patrimonio e record storico di valori assicurati. Sartori: la solidità patrimoniale del Consorzio ci permette di anticipare a tassi favorevoli la contribuzione pubblica in nome e per conto dei nostri soci. Menapace: ottimi risultati di bilancio ma il Consorzio non si ferma, attivi sulla campagna assicurativa e mutualistica 2023 iniziata a fine febbraio che fa registrare numeri record.
Il 2022 è stato un anno pregno di instabilità, sia da lato economico, vista la forte inflazione e le spinte autarchiche di molti stati nazionali, ma anche dal lato geopolitico e ambientale. Soffriamo gli effetti del cambiamento climatico, che colpisce in modo importante anche le nostre produzioni, così come le instabilità politiche e le guerre oltreconfine. In questo difficile contesto, gli agricoltori trentini hanno deciso di correre al riparo per tutelare le proprie attività. Infatti, i dati presentati in occasione dell’assemblea generale di Co.Di.Pr.A., il Consorzio produttori agricoli della provincia di Trento, parlano chiaro: “valori assicurati e sottoscrizione di fondi mutualistici crescono velocemente, a poco più di un mese dall’inizio della campagna grandine – ha spiegato Giovanni Menapace, presidente di Co.Di.Pr.A. – stiamo registrando capitali assicurati per oltre 350 milioni di euro e oltre 4.000 agricoltori hanno già aderito ai fondi mutualistici per ulteriori 350 milioni di euro protetti”.
Numeri importanti che fanno eco ai dati presentati dal direttore Marica Sartori che ha illustrato il bilancio di Co.Di.Pr.A., evidenziando una situazione di ottima salute, con oltre 14 milioni di patrimonio al 31 dicembre 2022 e valori assicurati record. “L’ottima patrimonializzazione del Consorzio – ha sottolineato Sartori – affiancata ad un’ottima reputazione creditizia, ci ha permesso di anticipare quasi 50 milioni di euro in favore dei nostri associati, spuntando tassi favorevoli rispetto all’attuale contesto finanziario, risultato fondamentale in un periodo di inflazione come quello che stiamo vivendo ora. La sfida del prossimo futuro sarà quella di lavorare in piena sinergia con la nuova Politica Agricola Comune, riuscendo a cogliere tutte le possibilità offerte, in primis il nuovo Fondo Mutualistico Nazionale AgriCAT”. Fondo particolarmente attenzionato nell’ultimo periodo visto il suo carattere di assoluta novità, che dal primo gennaio di quest’anno concorre ad ampliare ulteriormente il vasto ventaglio di strumenti di gestione del rischio a disposizione dei soci di Co.Di.Pr.A., offrendo una copertura mutualistica per gli eventi catastrofali, ossia gelo-brina, siccità ed alluvione. “Ma, soprattutto, questo Fondo ha l’obiettivo di essere volano per la diffusione della cultura della gestione del rischio in agricoltura. Cultura e formazione sulla quale deve lavorare anche il territorio trentino – ha evidenziato il presidente Menapace – poiché dobbiamo essere più attenti e consapevoli della necessità di migliorare sia nella comprensione degli strumenti della gestione del rischio già esistenti sia nella corretta percezione e valutazione dei rischi aziendali. Le criticità legate alla situazione siccitosa dell’inverno appena concluso saranno un banco di prova anche per il nostro Trentino e per il nostro Consorzio”.
Menapace, di fronte all’assemblea che a giugno dello scorso anno aveva espresso piena fiducia nella sua persona, ha riportato un breve resoconto del suo primo periodo di attività. “In questi mesi ho avuto la possibilità di toccare con mano la struttura e entrare nel vivo delle attività. Ottimi risultati per il bilancio 2022, a riprova degli sforzi perpetrati da tutto il sistema ed in particolare dal team di collaboratori, che ringrazio. Forte la fiducia degli agricoltori nei nostri confronti, tante le attività per il territorio ma il Consorzio non si ferma, abbiamo appena aperto con grande successo la nuova campagna assuntiva 2023 e continuiamo a seguire numerosi progetti innovativi a completo beneficio dei nostri associati. Vorrei spendere una parola – ha continuato il presidente – sui nostri fondi mutualistici agevolati, ossia l’IST mele, latte e il fondo fitopatie vegetali: rappresentano un approccio nuovo alla gestione del rischio fortemente spinto dalla politica agricola comunitaria, che ne incentiva l’utilizzo anche attraverso una contribuzione del 70% a fondo perduto. Strumenti imprescindibili e sinergici alla tradizionale polizza assicurativa, che permettono all’imprenditore agricolo di tutelarsi a 360 gradi proteggendo produzione e reddito”.
L’assemblea è stata anche occasione di rinnovo dei comitati di gestione di alcuni fondi mutualistici gestiti dal Consorzio Co.Di.Pr.A., i nuovi membri sono stati votati dalla platea dei Delegati.
Conclusa l’assemblea generale i delegati hanno potuto partecipare alla quinta edizione del Festival Agri Risk Management, un importante momento di crescita per tutto il settore della gestione del rischio in agricoltura che ha visto oltre 200 partecipanti e quasi 80 qualificati relatori del mondo accademico, scientifico e istituzionale confrontarsi sui temi caldi del nostro settore con particolare attenzione alla trasformazione tecnologica in corso. Al centro del Festival l’importanza della tecnologia, come sottolineato da Elio Catania (senior advisor del Ministero dell’agricoltura), “strumento indispensabile per le aziende agricole del nostro Paese per affrontare la tempesta perfetta che stiamo vivendo”, tempesta che deve essere affrontata “con un cambio di passo – ha evidenziato Kathrin Rudolf, membro della Commissione Europea – imposto anche dalla nuova Politica Agricola Comune, in particolare con un approccio globale alla gestione del rischio”.